C’è grande attesa per il Milano Design Film Festival, pronto a riaprire i battenti. Dal 21 al 24 ottobre tornano le proiezioni, presentazioni e incontri riguardanti il mondo dell’architettura e del design a 360°.
Dopo l’edizione 2020 totalmente digitale, quest’anno il festival sarà sia in presenza che in streaming: un’esperienza ibrida, che vuole raggiungere un pubblico il più ampio possibile, non solo di addetti ai lavori ma anche di appassionati.
L’evento segna un parziale ritorno alla (nuova) normalità, anticipato dal grande successo del Supersalone e del Fuorisalone 2021, eccezionalmente organizzati a settembre. Milano, una delle capitali del design, torna ad ospitare uno degli appuntamenti più interessanti del suo palinsesto culturale, giunto alla sua nona edizione.
Il Milano Design Film Festival 2021 riparte da zero
La fondatrice e curatrice Silvia Robertazzi e la co-curatrice Porzia Bergamasco hanno scelto per quest’anno un tema perfettamente calzante con l’attualità: Reset. È successo qualcosa che ha tracciato un confine, il mondo non è più lo stesso e riparte da zero con nuove prospettive e idee. L’obiettivo sarà come sempre quello di indagare il rapporto tra design, architettura e uomo in quanto animale sociale, quali sono i significati, le ispirazioni e le innovazioni per rendere la vita più semplice, fruibile, ma anche sostenibile e, perché no, felice. Soprattutto dopo un 2020 così difficile e traumatico.
Saranno diversi gli spazi coinvolti dal festival: il Teatro Franco Parenti, dove si terranno dibattiti e alcune proiezioni (ticket su Eventbrite), la Villa Scheibler, la LOM – Locanda Officina Monumentale, da poco inaugurata, e la sede dell’Ordine degli architetti di Milano. Qui prenderanno forma principalmente incontri e dibattiti. Sulla piattaforma online del MDFF, invece, si potranno visionare tutti i contenuti selezionati per l’edizione 2021 al costo di 10 euro.
Il festival, infine, sostiene la campagna campagna La città cambia, cambiamo le città per lo sviluppo urbano responsabile, la cura e la prevenzione del territorio.
Uomo, natura, architettura
Saranno oltre 50 le pellicole proposte tra film, film d’animazione, documentari, biopic e inchieste che vogliono parlare non solo al pubblico degli esperti e degli addetti ai lavori, ma a tutti, al fine di sottolineare l’importanza e il ruolo sociale del design. Le sezioni saranno Architecture, Art Of Thinking, Biography, Bloom, Design, Sustainability, Urban Life, oltre a quella speciale, che “ospita” ogni anno dei guest curator, che ne scelgono l’argomento e i film in rassegna. Quest’anno, come l’anno scorso, sono gli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, che hanno scelto il titolo CIAK IN ITALY. Registi stranieri nel paesaggio italiano, interessante analisi di come i registi stranieri hanno guardato e sfruttato il paesaggio italiano. Da menzionare la sezione Bloom sul rapporto uomo-natura, quest’anno a cura dello Studio Formafantasma, aka Andrea Trimarchi e Simone Farresin, che l’hanno intitolata I, You and It: Stories of entanglement between species.
A completare il festival, l’AFA-Architecture Film Award, premio internazionale di Architettura e Cinema assegnato dall’Ordine degli architetti di Milano e da una giuria d’eccezione. In lizza per il premio quest’anno ci sono 26 titoli, selezionati tra le oltre 150 proposte arrivate da tutto il mondo.
Qual è la strada del design?
Con il supporto di enti culturali, atenei e professionisti di tutto il mondo, il Milano Design Film Festival è ormai un’istituzione nel panorama internazionale. Negli anni ha creato un archivio in continuo aggiornamento dove è possibile visionare tutti i materiali delle passate edizioni. Ed è consultabile da tutti, perché questo è da sempre l’obiettivo del festival, accorciare le distanze tra persone e architettura, tra vita e design. Il cinema è un mezzo comunicativo potentissimo, che amplifica le immagini e ci fa meravigliare. Ma ci fa anche riflettere: se l’architettura è al servizio dell’uomo, in che direzione stiamo andando?
Per tutte le info consultare il sito ufficiale del Festival.