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Vitra, quando il design diventa cultura: viaggio nella storia di un’azienda unica

Posted on 26 Settembre 202526 Settembre 2025

Nata come piccola azienda familiare svizzera, Vitra è oggi un gigante del design internazionale. Non si tratta soltanto di un marchio di arredamento, ma di un universo culturale fatto di oggetti iconici, architetture firmate dai più grandi architetti del Novecento e del XXI secolo, un museo di livello mondiale e un campus che attira appassionati da ogni parte del globo. La sua storia è la dimostrazione di come il design possa cambiare il modo di vivere, lavorare e immaginare gli spazi.

INDICE

  1. Le origini: Willi Fehlbaum ed Erika, i fondatori di Vitra
  2. Dalla scoperta degli Eames alla nascita di un mito
  3. Charles e Ray Eames: l’inizio di una nuova era
  4. George Nelson e gli altri maestri americani
  5. Dalla produzione all’architettura: il Vitra Campus di Weil am Rhein
  6. Il Vitra Design Museum e la Wooden Dolls Collection
  7. Oggetti che hanno fatto la storia: dall’Uten.Silo alla Toolbox
  8. La Lounge Chair e le Plastic Chairs: quando un’icona diventa quotidiana
  9. Architetti visionari per il Campus: da Grimshaw a Hadid, da Andō a Gehry
  10. VitraHaus e la nuova dimensione espositiva
  11. Vitra oggi: sostenibilità, ricerca e cultura condivisa
  12. Conclusioni – Perché scegliere Vitra significa investire in un pezzo di storia

1. Le origini: Willi Fehlbaum ed Erika, i fondatori di Vitra

La storia di Vitra comincia nel 1950 a Birsfelden, in Svizzera, grazie all’intuizione di Willi Fehlbaum e della moglie Erika. Proprietario di un negozio di arredamento, Fehlbaum si accorge che il design può essere molto più di un semplice mestiere artigianale: può diventare cultura, linguaggio, modo di vivere. È un’epoca in cui l’Europa si rialza dalla guerra e guarda con curiosità all’America, terra di innovazioni e sperimentazioni. La curiosità e la visione internazionale di Fehlbaum sono la scintilla che dà vita a un percorso destinato a trasformare radicalmente la percezione del design.

2. Dalla scoperta degli Eames alla nascita di un mito

Un viaggio negli Stati Uniti cambia tutto. Qui Fehlbaum incontra i mobili di Charles e Ray Eames e rimane affascinato dalla loro freschezza, dalla loro modernità e dalla loro capacità di trasformare oggetti di uso comune in esperienze estetiche. Decide allora di stringere un accordo per produrre e distribuire queste sedute in Europa. È l’inizio della leggenda: Vitra diventa sinonimo di qualità, ricerca e fedeltà alla visione dei designer americani, portando nel Vecchio Continente un modo nuovo di intendere la casa e il lavoro.

3. Charles e Ray Eames: l’inizio di una nuova era

Gli Eames sono la coppia che ha ridefinito il design moderno. Dalle Plastic Chairs, sedute leggere e colorate pensate per la produzione in serie, fino alla Lounge Chair del 1956, diventata icona del comfort elegante, ogni progetto è stato un laboratorio di innovazione. Vitra ha creduto nella loro visione e ne ha custodito l’eredità con attenzione filologica. Ancora oggi le Eames Chairs rappresentano il cuore pulsante della collezione Vitra, simbolo di come una buona idea possa attraversare decenni senza perdere attualità.

4. George Nelson e gli altri maestri americani

Accanto agli Eames, un altro grande protagonista della storia Vitra è George Nelson. Designer e direttore creativo, ha firmato oggetti oggi considerati vere icone, dalle lampade alle scrivanie. E Vitra non si è fermata qui: ha aperto le porte anche a maestri come Isamu Noguchi, con le sue Akari light sculptures e il celebre Noguchi Table dalle forme organiche, ampliando un catalogo che già negli anni ’60 e ’70 sembrava una piccola enciclopedia del design americano.

In questo panorama di sperimentazione si inserisce anche Verner Panton, che con la sua visione audace ha dato vita alla celebre Panton Chair: progettata nel 1960 e portata in produzione in serie dal 1967 con Vitra, è stata la prima sedia in plastica stampata in un unico pezzo. Un progetto che ha rivoluzionato il modo di concepire le sedute e reso tangibile l’approccio innovativo di Vitra, trasformando un’idea radicale in un’icona intramontabile del design contemporaneo.

5. Dalla produzione all’architettura: il Vitra Campus di Weil am Rhein

Alla fine degli anni ’70 un incendio devasta la fabbrica di Weil am Rhein, in Germania, appena oltre il confine svizzero. Quella tragedia si trasforma in opportunità: la ricostruzione diventa il pretesto per chiamare alcuni dei più grandi architetti del mondo e creare il celebre Vitra Campus. Da allora, ogni nuovo edificio è un manifesto architettonico: non solo un luogo produttivo, ma un parco di architettura contemporanea che racconta la storia del design attraverso le sue forme.

6. Il Vitra Design Museum e la Wooden Dolls Collection

Nel 1989 apre il Vitra Design Museum, progettato da Frank Gehry: una delle prime architetture decostruttiviste d’Europa e oggi uno dei musei di design più importanti al mondo. Al suo interno, esposizioni permanenti e mostre temporanee raccontano non solo la storia del marchio, ma anche l’evoluzione dell’arredamento globale. In questo contesto si collocano oggetti iconici come le Wooden Dolls, una serie di sculture in legno ideate da Alexander Girard: figure colorate e gioiose, oggi collezionate in tutto il mondo e simbolo della capacità di Vitra di custodire e reinterpretare il patrimonio del design.

7. Oggetti che hanno fatto la storia: dall’Uten.Silo alla Toolbox

Al di là delle grandi icone, Vitra ha saputo dare importanza anche agli oggetti quotidiani. L’Uten.Silo di Dorothee Becker, un pannello organizzatore nato negli anni ’60, è diventato il simbolo del design funzionale che sa essere anche decorativo. La Toolbox, pensata da Arik Levy come contenitore versatile, dimostra come il marchio non smetta mai di rispondere ai bisogni reali delle persone, offrendo soluzioni pratiche con una forte identità estetica.

8. La Lounge Chair e le Plastic Chairs: quando un’icona diventa quotidiana

Poche sedute hanno avuto lo stesso impatto della Lounge Chair degli Eames. Realizzata in legno curvato e pelle, rappresenta un equilibrio perfetto tra eleganza e comodità. Accanto a lei, le Plastic Chairs hanno rivoluzionato l’idea di sedia: leggere, modulari, democratiche, capaci di adattarsi a ogni ambiente. Questi due esempi spiegano bene la filosofia Vitra: il design come strumento per migliorare la vita di tutti i giorni.

9. Architetti visionari per il Campus: da Grimshaw a Hadid, da Andō a Gehry

Il Campus di Weil am Rhein è oggi una sorta di enciclopedia vivente dell’architettura contemporanea. Nicholas Grimshaw ha firmato gli spazi produttivi, Álvaro Siza ha creato edifici sobri e rigorosi, Tadao Andō ha portato la sua spiritualità minimalista, Zaha Hadid ha introdotto linee dinamiche e coraggiose, mentre Frank Gehry ha dato al museo una forma iconica e immediatamente riconoscibile. Passeggiare nel Campus significa attraversare decenni di ricerca architettonica in pochi metri, vivendo un’esperienza unica al mondo.

10. VitraHaus e la nuova dimensione espositiva

Nel 2010 apre la VitraHaus, progettata dagli architetti Herzog & de Meuron. È la casa espositiva dove i visitatori possono vivere le collezioni in ambienti reali, immaginando come i pezzi possano trasformare le loro case. Non si tratta di uno showroom tradizionale, ma di una vera esperienza immersiva: ogni stanza è pensata come un racconto, un invito a immaginare nuovi scenari domestici.

11. Vitra oggi: sostenibilità, ricerca e cultura condivisa

Oggi Vitra è molto più di un’azienda di arredamento. È un laboratorio di ricerca sui materiali, un promotore culturale, un esempio di sostenibilità. L’attenzione all’impatto ambientale guida le nuove produzioni, mentre la cura per l’heritage storico garantisce che icone come la Lounge Chair o l’Uten.Silo restino sempre attuali. In un mondo che cambia velocemente, Vitra dimostra che il design può essere al tempo stesso radicato e innovativo, locale e globale.

12. Conclusioni – Perché scegliere Vitra significa investire in un pezzo di storia

Acquistare un arredo Vitra significa portare in casa non solo un oggetto ben costruito, ma anche un pezzo di storia culturale. Ogni sedia, ogni poltrona, ogni complemento porta con sé il lavoro di designer e architetti che hanno cambiato il nostro modo di vivere gli spazi. È un investimento in qualità, ma anche in identità e memoria. Per chi desidera esplorare questo mondo in modo intelligente e sostenibile, Deesup offre una selezione curata di pezzi autentici Vitra: un’opportunità unica per arredare con icone senza tempo, contribuendo al contempo al valore del design circolare.

Fonte immagine: Pinterest – https://pinterest.com/

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