Non è una novità dei nostri tempi, ma è nuovo il modo di considerarlo e viverlo.
Se una volta usato faceva rima con scarse possibilità e rinuncia, oggi il second-hand (già nell’anglicismo più luccicante) è diventato strumento di crescita sostenibile e di piacere.
L’economia dell’usato è infatti in costante espansione e rappresenta un nuovo modo di intendere il mercato, non più basato sulla linearità del produco-consumo-butto, ma sulla circolarità del produco-consumo-riuso.
Second Hand economy: in Italia vale 19 miliardi di euro
Stando ai dati dell’Osservatorio 2016 Second Hand Economy la compravendita dell’usato in Italia vale oggi l’1,1% del Pil del nostro Paese e lo strumento principe di questa crescita è la rete: il 15% degli italiani infatti acquista e vende online, guadagnando in media 900 euro l’anno (7,1 miliardi di euro in totale, +300 milioni rispetto al 2015).
Perchè si compra e si vende usato
Ma non sono tanto – o perlomeno solo – i numeri ad offrirci testimonianza di una profonda evoluzione culturale, quanto le motivazioni che spingono le persone a rivolgersi al second hand: prevale infatti un atteggiamento edonistico, perchè con il second hand in molti possono concedersi di coccolarsi con piccoli lussi o di trovare oggetti vintage/unici altrimenti irreperibili.
Molto sentita anche la questione ambientale: per il 60% degli italiani l’usato è un modo positivo per favorire il riuso e lo sviluppo della sostenibilità ambientale. Un report internazionale ha infatti calcolato che in Europa il Second Hand ha consentito nel 2016 di risparmiare 16,3 milioni di tonnellate di gas serra l’anno (6,1 solo in Italia), l’equivalente di 1.440 viaggi attorno alla terra.
I segmenti di mercato online e il design
Il settore arredamento e vestiario (984 milioni) è al secondo posto per volumi di affari, seguiti da elettronica (647 milioni), sport & hobby (465 milioni). Se il web è senza dubbio uno dei principali artefici della rinascita del Second Hand, è pur vero che non sempre è facile orientarsi tra i canali e il mare magnum delle offerte soprattutto quando si parla di arredi di design.
Per questo sono nate piattaforme specializzate, come Deeusp, il primo marketplace italiano per la vendita e l’acquisto del design di seconda mano.
Chi possiede pezzi di design che non desidera più (perchè non si adattano allo stile della casa, per mancanza di spazio, per trasloco o per mille altri motivi) sa di potersi rivolgere ad un canale affidabile e sicuro, che consente di monetizzare facilmente il proprio bene . Chi invece desidera un oggetto di design sa di poter cercare tra le tante offerte della piattaforma, senza timore di “sorprese indesiderate”.