La casa si restringe: diminuiscono i mq e cambiano gli spazi. Ma niente paura: piccola è bella.
Non è una questione di metri quadri: bastano pochi accorgimenti per rendere una casa di piccole dimensioni accogliente, elegante e funzionale. Scopriamo con l’architetto Giulia Sicignano i trucchi per arredare con stile i piccoli ambienti.
Rispetto a qualche anno fa, specie nelle città, sono diminuiti i mq medi delle abitazioni: come cambia la struttura delle case?
Nelle residenze piccole si tende a ridurre il più possibile gli spazi accessori e di connessione: corridoi, ripostigli, antibagni vengono assorbiti, grazie alla sapiente disposizione degli ambienti. I pochi mq a disposizione diventano perciò un’occasione per sfruttare la fluidità e la versatilità di uno spazio, unendo destinazioni d’uso diverse: una stessa stanza può essere così cucina, salotto e camera da letto!
Salotto, cucina, camera, bagno: quali consigli daresti per rendere questi spazi più ariosi e funzionali?
Vista la poca disponibilità di superficie calpestabile, il consiglio principale, in tutti gli ambienti, è quello di sfruttare le pareti verticali e l’altezza. Ci si può sbizzarrire con mobili pensili, lampade a sospensione e soprattutto, dove possibile, con soppalchi. Se l’altezza lo permette è davvero comune e sempre più in voga vedere stanze da letto soppalcate che si affacciano sul soggiorno, magari connessi tra loro da una scala che funge – perché no? – anche da libreria.
Quali oggetti/complementi di arredo suggeriresti?
Le parole d’ordine per l’arredamento in una residenza minima sono versatilità e ricercatezza. I dettagli infatti sono fondamentali per rendere accogliente ed accurato uno spazio che permette pochi complementi d’arredo; allo stesso modo utilizzare oggetti o mobili che prevedono usi diversi consente a chi ci vive di avere una casa adattabile ad ogni esigenza. Ne sono un esempio le pareti mobili attrezzate da cui si può estrarre il tavolo all’occorrenza.
Quali colori e materiali?
I colori migliori sono sicuramente quelli chiari, che hanno il grande vantaggio di riflettere la luce, donando luminosità, e di ampliare gli spazi. Sia per le pareti che per i mobili sarebbe da evitare la preponderanza di colori come rosso scuro, nero, grigio. Molto meglio i toni caldi del bianco o materiali come il legno, che dà senso di calore senza appesantire lo spazio. Un altro espediente è quello di utilizzare superfici vetrate o riflettenti in alcuni punti strategici, dando l’illusione ottica di avere una stanza più grande, a volte quasi del doppio!
Cosa non deve assolutamente mancare in una casa mignon?
Il mobile per eccellenza sinonimo di versatilità e, di conseguenza, fondamentale nelle case piccole è sicuramente il divano-letto. Se scelto con cura e posizionato nel giusto angolo della stanza, riesce davvero a trasformare l’anima di un ambiente e a renderlo vivibile a tutte le ore. Al contrario, ciò a cui purtroppo si è obbligati a rinunciare è la poltrona, oggetto di grande comfort e pregio estetico, ma ingombrante e non versatile.
Conoscevi Deesup?
Sì, ne avevo già sentito parlare e ho ritenuto fin da subito che fosse un’idea dal grandissimo potenziale. La concezione di avvicinare il mondo del design ad un target più ampio è di grande importanza, soprattutto in un paese come l’Italia che ha una fortissima tradizione in questo campo: è un modo di riappropriarsi di una parte della propria cultura e di ritornare ad avere un pensiero critico sugli oggetti che ci circondano, unendo utilità e bellezza.
Scegli dallo shop tre oggetti e suggerisci un arredamento per un ambiente.
Per arredare una casa piccola sceglierei:
Lightspring Single, Flos chiara, elegante, un dettaglio che fa la differenza restando di una leggerezza unica. Lo spazio viene illuminato dalla luce sulla parete in modo delicato, quasi impercettibile a prima vista, rivelandosi poi con tutta la sua grazia. Un dolce taglio di luce.
Set 4 tavolini 519 Petalo, Cassina colorati e briosi, questi tavoli dalla forma organica hanno il pregio di poter essere utilizzati in svariati modi, grazie anche all’assenza di angoli. Potenzialmente potrebbero essere messi in qualsiasi parte della casa, ad ognuno la sua scelta! Inoltre hanno il vantaggio di poter essere impilati tra loro, il che li rende la quintessenza della versatilità.
Medea, Fratelli Tagliabue queste sedie hanno una matericità rara, che le rende veramente particolari, un tocco di ricercatezza che in uno spazio ridotto sicuramente salta all’occhio e che dona carattere. Il legno poi contribuisce a conferire calore e a rendere ancora di più l’idea di abbraccio dato dalla forma della seduta.
Giulia Sicignano
<<Ho scelto di diventare architetto perché vorrei contribuire a realizzare il benessere delle persone>>. Giulia Sicignano, giovane architetto milanese, è laureata al Politecnico di Milano. Durante il percorso universitario ha realizzato progetti in Portogallo e Marocco. Attualmente lavora in uno studio milanese che progetta spazi “da vivere” in Italia e all’estero, dalla scala degli interni alla realtà urbana, dagli allestimenti museali alle infrastrutture verdi.
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