Celebriamo la creatività femminile con 10 artiste e imprenditrici che hanno contribuito a ridisegnare il nostro modo di vivere e abitare.
Un settore tecnico, fortemente legato al progetto e all’industria. Un settore popolato da grandi uomini e spesso pensato per gli uomini. Per quasi un secolo il design è stato “riserva” maschile. La componente “rosa” è stata pressoché ignorata da teorici e critici del settore. Ma il futuro, come ha recentemente affermato Philippe Starck, è donna. Non si tratta di una mera questione di pari opportunità: le donne portano una nuova sensibilità, una nuova linfa creativa, un modo diverso – più spontaneo, dinamico, aperto – di guardare alle cose.
Per questo vogliamo raccontarvi, attraverso i lavori e le esperienze di 10 grandi donne, l’altra metà del mondo del design.
1. Florence Knoll
Una vera e propria leggenda. Designer, imprenditrice, pioniera, visionaria, ha creato – insieme al marito Hans – una delle più importanti aziende di design del mondo, la Knoll. Nata Schust in Michigan, rimasta orfana ad appena 12 anni, è riuscita ad accedere alla migliore istruzione dell’epoca e a frequentare il gotha dell’architettura e del design. La sua idea dello spazio abitabile, legata al mondo dell’ufficio, rivoluziona il nostro modo di abitare.
Tavolino ovale Tulip alluminio e marmo Calacatta oro, Knoll
2. Maddalena De Padova
Icona del design italiano, nel 2014 viene premiata con il Compasso d’Oro alla carriera. La sua attività imprenditoriale inizia negli anni ’50, quando con il marito Fernando importa mobili e oggetti scandinavi per il suo show-room milanese. Nel 1955 viene fondata la De Padova, che produce mobili per ufficio. Negli anni ’70, dopo la morte di Fernando, Maddalena prende in mano l’attività e avvia collaborazioni con alcuni dei più importanti designer, come Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Dieter Rams, Renzo Piano.
Pouf Capitonnè, De Padova
3. Gae Aulenti
L’architettura è un mestiere da uomini, ma ho sempre fatto finta di nulla. Gae Aulenti, pseudonimo di Gaetana, è celebrata come la più importante progettista italiana del dopoguerra. Ha realizzato opere visitate da milioni di persone, quali l’allestimento della Gare d’Orsay. Ha ottenuto la Legion d’Onore francese e la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura Italiana, è stata presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel suo stile si avverte un forte senso di recupero della dimensione artigianale e della ricerca compositiva del dettaglio.
Pipistrello, Martinelli Luce
4. Charlotte Perriand
Componente fondamentale del “trio” Le Corbusier, rivoluzionò silenziosamente il mondo del design contemporaneo. Affascinata dalla cultura industriale e dai nuovi materiali, lavorò nella convinzione che il design potesse e dovesse migliorare la vita di tutti i giorni. Fu una instancabile viaggiatrice, con una passione per il l’oriente ed il Giappone.
Chaise longue LC4 con poggiatesta in pelle, Cassina
5. Lina Bo Bardi
Nata in Italia, ma brasiliana d’adozione, Lina (Achillina) Bo Bardi è stata architetto e designer fortemente convinta del valore sociale del proprio mestiere. Nei suoi lavori si fondono il modernismo europeo con l’anima brasiliana, lo stile sobrio, le linee semplici, con la vivacità dei colori e l’esuberanza della natura. E’ considerata un faro per decine di giovani designer in tutto il mondo.
Bowl Chair, Arper
6. Patricia Urquiola
La “signora” del design. Nata ad Oviedo nel 1961, in Spagna, vive e lavora in Italia, a Milano, dove si è formata professionalmente. Tra i suoi maestri Bruno Munari, Achille Castiglioni (di cui è stata assistente) e Vico Magistretti (con cui ha collaborato). Spirito esuberante e vulcanico, considera ragione ed emotività come ingredienti del fare. Ha collaborato e collabora con aziende come Agape, Alessi, B&B, De Padova, De Vecchi, Driade, Foscarini, Kartell, MDF, Molteni, Moroso, San Lorenzo.
Divano componibile Tufty-Time, B&B Italia
7. Eliana Gerotto
Nata a Venezia, è un’artista poliedrica: graphic designer, interior designer, allestitrice per alcuni dei più importanti musei europei. Ha collaborato e collabora con alcune tra le maggiori firme del design e dell’architettura, come Molteni, Arclinea, Malo Fancon, Venini, Luca Meda, Gae Aulenti, Aldo Rossi e Piero Lissoni. Con Patricia Urquiola realizza le celeberrime Caboche e Bague, prodotte da Foscarini. Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti internazionali, ha fondato Venice Factory, brand di oggetti di design che reinterpretano liberamente la cultura veneziana.
Caboche, Foscarini
8. Carlotta de Bevilacqua
Imprenditrice (Vice presidente e CEO del gruppo Artemide e Presidente di Danese Milano), architetto, designer, docente, Carlotta de Bevilacqua è specializzata nella ricerca nel campo della luce, dove ha introdotto importanti innovazioni tecnologiche e sensoriali. Nel suo lavoro fonde rigore scientifico e sensibilità. L’illuminazione, nella sua visione, influisce sul benessere fisiologico e psicologico dell’uomo, oltre che sulla sostenibilità ambientale.
Lampada sospensione Invero LED vetro zanfirico blu, Artemide
9. Elena Salmistraro
E’ considerata una delle “promesse” del design internazionale, anche se in parte già ampiamente sbocciata. Milanese, classe 1983, unisce nel suo lavoro il concetto con l’ironia, il colore e l’allegria. Interessata tanto all’aspetto artistico quanto a quello industriale, si pone come obiettivo quello di <<emozionare e di rendere un oggetto unico, nonostante la produzione in serie>>. Particolarmente attenta alla sostenibilità, utilizza per le sue opere materiali poveri, ecologici e naturali.
Khepri Scarabeo (verde), Bosa