Anche per la casa vale il colpo di fulmine…
Con un tocco di mestiere e design gli immobili si vendono prima e ad un prezzo maggiore, basta un re-looking di design!
Appena novanta secondi. E’ questo, secondo recenti studi, il tempo necessario in media ad una persona per capire se acquisterà (o affitterà) o meno una casa. La prima impressione, anche in un processo complesso e ponderato come quello immobiliare, è insomma sempre la più importante.
Ma come si fa a far scattare la scintilla nel potenziale acquirente? Come si fa, in un epoca di sovrabbondanza di immagini, a colpire l’occhio di chi naviga su internet in cerca di un’occasione per il weekend?
Un delle risposte è “Home staging”, una tecnica ibrida di marketing/vendita/comunicazione/immagine, nata negli anni ’50 negli Stati Uniti, diffusissima nel mondo anglosassone, e da qualche anno giunta con successo anche in Italia. Se ne è parlato recentemente ad HOMI, il salone degli stili di vita, che ha ospitato la prima edizione del Festival di Home Staging, promosso da Home Staging School.
Ma che cos’è dopotutto questo Home Staging?
Letteralmente significa “mettere in scena” una casa, ossia creare una scenografia, un allestimento che permetta al visitatore di immergersi nell’atmosfera del luogo, offrire personalità e calore agli ambienti. Non servono grandi rivoluzioni o particolari investimenti. In pratica basta cambiare la disposizione dei mobili, inserire qualche accessorio o qualche oggetto di design, scegliere i complementi più adatti, definire uno stile, curare i colori e l’illuminazione. Pochi interventi, rigorosamente temporanei, uniti ad un servizio fotografico realizzato ad hoc, che consentono di rendere più attraente una casa.
Ma quanto vale questo make-up immobiliare?
Secondo l’associazione Home Staging Lovers non poco. Si ridurrebbero infatti fino al 70% i tempi di permanenza di un immobile su mercato (58 giorni con l’Home Staging contro 7,1 mesi in media secondo un sondaggio Bankitalia/Tecnoborsa), ma anche lo sconto sul prezzo inizialmente proposto, che passerebbe da una media del 12,5% ad appena il 5%.
Un piccolo investimento che, stando a questi numeri, consentirebbe un immediato ritorno. Pochi dettagli per valorizzare i propri ambienti, magari con un tocco di design, con un oggetto, un mobile, un complemento che da soli possono fare la differenza. Ricordatevi: non c’è bisogno di spendere un capitale.
Con Deesup, il primo marketplace italiano per la vendita e l’acquisto di design di seconda mano, il lusso diventa accessibile e può rappresentare un investimento, sia per l’arredo della propria casa, sia in ottica di vendita.
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