Il soggiorno è la stanza più rappresentativa della casa, quella più vissuta sia da noi che dagli ospiti. Per questo deve raggiungere il giusto equilibrio tra accoglienza e funzionalità, senza dimenticare lo stile, risultando un continuum con le altre stanze. Non è semplicissimo arredarlo, soprattutto se si parte da zero, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono cambiare completamente la vostra zona giorno.
Come arredare il soggiorno: gli errori da evitare
Molto spesso, si commette qualche ingenuità nel tentativo di dare ariosità all’ambiente, quando in realtà si fa esattamente il contrario. Oppure, per renderlo più originale, si aggiunge invece che togliere, talvolta eccedendo. Il soggiorno è la zona dove solitamente riceviamo gli ospiti e vogliamo che sia luminosa ed elegante, per accogliere al meglio e fare bella figura. Ma è anche dove ci rilassiamo e ci svaghiamo. La frenesia di sfruttare lo spazio il più possibile rischia però di renderlo vuoto o respingente, o peggio ancora scomodo. Così come il mix and match di oggetti più che dare un’aria creativa creerà solo confusione.
Questi e altri sono gli errori più comuni che commettiamo quando arrediamo il soggiorno: scopriamo come evitarli.
Non partire dalla luce
Conoscere a fondo una stanza consente di strutturare al meglio il suo interior design. Oltre alle misure dello spazio, è dunque fondamentale avere consapevolezza della luminosità di un soggiorno, ovvero come e quanto le finestre portano luce nella stanza. Questo consente di capire come sfruttarle al meglio e come equilibrarle con l’illuminazione artificiale. Sottovalutare il light design è un errore che potrebbe compromettere la buona riuscita del vostro soggiorno!
Le lampade dovranno bilanciare la luce naturale, quindi posizionate soprattutto nei punti più oscuri, così che non si crei un’atmosfera tetra, decisamente poco accogliente. Attenzione a non scegliere esclusivamente lampade da soffitto: oltre a quelle da parete, sono molto indicate le abat-jour o quelle da pavimento. Sono strategiche perché permettono di creare angoli più raccolti o semplicemente di dividere gli spazi.
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Non individuare il cuore del soggiorno
Affinché la stanza sia ottimale sotto ogni punto di vista, bisogna scegliere il fulcro dal quale partire non solo per arredare, ma proprio per strutturare il soggiorno. Questo è possibile solo se si individua bene il protagonista dell’ambiente, ovvero il punto focale attorno al quale ruota la stanza. Può essere per esempio la televisione oppure l’angolo conversazione, o ancora un dettaglio particolare, come per esempio un quadro importante oppure una veranda con vista. Dipende dall’uso che si fa del salotto e dell’impronta che vogliamo dare. Una volta fatta chiarezza, si farà il piano dell’arredamento, scegliendo i mobili e il loro posizionamento in modo che l’attenzione si concentri dove vogliamo.
Il troppo stroppia!
Avere vani portaoggetti e mobili contenitore è sempre cosa buona e giusta: in casa lo spazio per riporre di tutto di più non è mai abbastanza. Bisogna però trovare un buon equilibrio con lo spazio a nostra disposizione, soprattutto se quest’ultimo non è molto. La tendenza spesso è quella di riempire eccessivamente il soggiorno con troppi mobili, magari pesanti e dai colori massicci, troppo per una metratura tutto sommato limitata. Quelli antichi, per esempio, per peso e tinta tendono a rubare molto spazio con il loro ingombro, perciò rimpiccioliranno otticamente il salotto.
Tutto dipende da quanti metri quadri abbiamo davanti a noi, ma è sempre meglio orientarsi su uno stile minimal e dei colori chiari naturali, puntando all’essenziale. L’ideale è alternare i mobili con delle librerie, che possono stemperare un’eccessiva copertura creando un’alternanza più piacevole. Anche gli accessori vanno dosati con parsimonia: il kitsh è dietro l’angolo!
Infatti, sempre a proposito di “troppo”, bisogna non esagerare anche con il mix di stili e filosofie di arredamento diversi. A meno che non stiate creando una sorta di wunderkammer, mescolando in maniera artistica i frutti delle vostre ricerche, o che non abbiate una particolare sensibilità creativa, in fatto di colori e mood meglio seguire un filo logico. Una stanza strapiena e un interior design troppo “pasticciato” crea davvero tanta confusione.
Posizioni poco strategiche
Altro errore che viene commesso molto spesso è quello di posizionare in maniera scorretta i mobili. L’esempio classico è appoggiarli tutti contro il muro: lo si fa per ottenere una zona centrale il più ampia possibile, ma l’effetto che si potrebbe ottenere, in verità, quello del vuoto. Il disequilibrio salta subito all’occhio, facendo risultare la zona giorno respingente. D’altronde, il soggiorno non è un salone, perciò è possibile collocare anche centralmente la zona conversazione, con divani e poltrone lontani dalle pareti. Senza dimenticare ovviamente il tavolino centrale, fulcro di questa parte del soggiorno, che crea subito atmosfera e soprattutto rende più comodo usufruirne.
Attenzione anche a non ostruire i movimenti: un mobile che “impalla” il passaggio si nota immediatamente, trasmettendo scomodità e poca armonia. Se è un complemento irrinunciabile, allora meglio eliminare qualcosa di “rinunciabile” e non sacrificare luminosità e ariosità.
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Non tenere conto della comodità
A meno che non stiamo parlando di un soggiorno di rappresentanza, quello della nostra casa deve essere innanzitutto comodo da utilizzare da noi. Tutto deve essere a portata di mano e facilmente raggiungibile visto che qua svolgiamo le nostre attività ricreative e di relax. Le disposizione non deve crearci stress, ma anzi, farci sentire a nostro agio e aiutare a rilassarci, così come colori e texture.
Perché ciò avvenga, dobbiamo innanzi tutto chiederci come utilizziamo principalmente questo ambiente, per scegliere di conseguenza mobili funzionali alle nostre attività, che siano tavolini, lampade o poltroncine. Insomma tutto deve essere finalizzato a farci stare meglio: solo in questo modo faremo sentire altrettanto coccolato il nostro ospite.
Altro aspetto da non sottovalutare è la suddivisione del soggiorno. Infatti, può essere comodo sfruttare piante, separé o luci diverse per isolare, per esempio, la zona dello smartworking da quello della tv, oppure l’angolo lettura. A ogni momento, la sua postazione speciale, che vi farà davvero godere fino in fondo del vostro nido.
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