Per creare un’icona di design non basta il genio. Emblematica la storia della Collezione LC, nata dall’incontro tra lo studio Le Corbusier e il brand Cassina. Scoprila e visita il nostro SHOP, dove puoi acquistare le esclusive sedute LC1, LC4 e una chicca come il tavolo Petalo.
1927 – Il Concept
Oggi si direbbe ergonomico, ma nel 1927 non esisteva una definizione per un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: i mobili devono adattarsi al corpo umano, non viceversa. Questo il concetto che sottende le sedute della Collezione LC, studiate da Le Corbusier per adattarsi alle diverse posizioni.
L’intuizione del maestro si concretizza grazie alla collaborazione con i suoi soci: Pierre Jeanneret e soprattutto Charlotte Perriand. Fu infatti la designer francese a prendere in carico, a realizzare gli arredi e ad assemblare i primi prototipi. E fu sempre lei ad insistere e a credere nella bontà del progetto, nonostante i primi rifiuti.
Nascono così, nel 1928, la poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle (oggi conosciute come LC2), l’iconica Chaise longue basculante (LC4), la poltroncina Fauteuil dossier basculant (LC1), alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e gli sgabelli Tabouret pivotant e Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Perriand.
1930-65: il mercato non apprezza
La gamma di arredi viene prodotta dall’azienda Thonet a partire dal 1930 con la denominazione “Le Corbusier, P. Jeanneret, Ch. Perriand“. Ma il successo non arriva. I mobili sono considerati troppo avveniristici, difficili da produrre in serie. La verità è che il pubblico non è ancora pronto. Manca il mercato.
Nel 1959 il gallerista Heidi Weber lancia una riedizione dei modelli ma la diffusione resta molto limitata.
1964: l’incontro con Cassina e il successo planetario
Tutto cambia nel 1964, quando Weber decide di affidare la produzione all’italiana Cassina. L’azienda di Meda intuisce il valore rivoluzionario delle sedute e le avvia alla produzione industriale.
E’ successo planetario: l’estensione dei diritti esclusivi per la fabbricazione e vendita si estende prima all’Europa, poi alle Americhe (1967) e infine al mondo intero (1971). Negli anni ’70, grazie alla collaborazione tra la Fondation Le Corbusier e Charlotte Perriand con Filippo Alison e Cassina, la gamma si amplia con ulteriori arredi creati dallo studio. Nel 2010, infine, vengono aggiunti una serie di mobili dalle forme elementari disegnati da Le Corbusier.
Struttura metallica
La struttura metallica visibile è il cuore del progetto innovativo della Collezione LC e segna la rottura con i codici estetici precedenti. La sua funzione è duplice: portante ed estetica. Le curve sono ottenute grazie all’utilizzo di speciali saldature che garantiscono uno spessore costante e una maggiore resistenza meccanica. Non è facile falsificare l’originale.
“I Maestri”
I mobili LC rientrano nella Collezione “I Maestri” di Cassina. Su ogni oggetto sono impressi indelebilmente la firma dell’autore, il logotipo “Cassina I Maestri” e il numero progressivo del pezzo.
LC1
La seduta, leggera e compatta, fa da contrappunto alla Fauteuil grand confort (conosciuta come LC2) ed è in perfetto equilibrio con il tavolo in tubo d’acciaio e la chaise-longue. Le versioni originarie della LC1 sono tre: il modello esposto al Salon d’automne del 1929, la versione per Villa Church del 1928, quella del 1930 per l’esposizione all’Union des Artistes Modernes. Cassina la produce in pelle e in cuoio, in diverse tonalità cromatiche.
Sul nostro SHOP puoi trovare un’originale versione in pelle proveniente da venditore professionale.
LC4
Nell’immaginario collettivo è la chaise longue per antonomasia. Innovativa, diretta, dirompente, la LC4 è un indiscussa icona del design moderno. Prodotta inizialmente da Thonet con il nome di B306, si ispira alla Thonet 7500, in legno, ideata a fine ‘800. Come ogni grande opera d’arte che si rispetti ha dato vita a numerose imitazioni e falsi: già nel 1930, nonostante lo scarso successo commerciale, si segnala un proliferare di versioni non autorizzate.
Sul nostro SHOP la puoi trovare in due versioni:
- classica, in pelle nera
- in edizione limitata realizzata come omaggio a Charlotte Perriand in collaborazione con Louis Vuitton.
Petalo
Una vera e propria chicca, annoverabile tra i mobili senza tempo che fanno la storia del design. Il tavolo Petalo, concepito nel 1951 da Charlotte Perriand per gli alloggi universitari di Antony (Parigi), si compone di una serie di tavolini dalla forma triangolare e dalla diverse dimensioni e altezze che ricordano i petali di un fiore. Possono essere disposti l’uno sotto l’altro per non occupare spazio o aprirsi per formare un fiore colorato e stupefacente. Dal 2009 il tavolo è entrato nella Collezione “Cassina I Maestri”.
Sul nostro SHOP è disponibile una versione rosso, grigio, verde e blu.
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