Al Design Museum di Londra, fino al 15 settembre, Stanley Kubrick: The Exhibition. Omaggio al maestro del cinema con l’ossessione per il design.
E’ stata definita una delle mostre più spettacolari del 2019. Ne hanno parlato Steven Spielberg, il Times, il Guardian, la BBC e le maggiori testate internazionali. Se avete in programma un viaggio a Londra, non potete mancare una visita al Design Museum per immergervi negli universi di design creati dal maestro Kubrick.
Kubrick, il creatore di nuovi mondi
Del rapporto privilegiato tra cinema e design e della capacità degli arredi e delle sue icone di raccontare un’epoca ne avevamo già parlato sul nostro Magazine (Quando gli oggetti recitano: il design nel cinema). Ma se c’è un nome in grado di incarnare alla perfezione questo rapporto, quello è Stanley Kubrick. Il registra, americano naturalizzato britannico, non si è limitato a ricreare scene, ha costruito mondi. Partendo proprio dagli oggetti.
Chi ebbe la fortuna di conoscerlo racconta di un personaggio dispotico, ossessivo, al limite della paranoia. Una sorta di Dio onnipotente, capace – come una vera divinità – di costruire universi perfetti e coerenti, anche quando non esistevano ancora. Basti pensare al computer portatile che compare in 2001 Odissea nello spazio. Un oggetto futuribile al limite del misterioso 40 anni fa, che in qualche modo ha anticipato il tablet di oggi.
Potevano passare anni di febbrili ricerche prima che il maestro riuscisse a individuare (o a far realizzare) la giusta location, i giusti oggetti, gli arredi. Ken Adam, uno dei suoi più stretti collaboratori, che per Kubrick realizzò la War Room del Dottor Stranamore, raccontò che il risultato fu così realistico che il presidente Ronald Reagan rimase deluso quando scoprì che la vera stanza non era come quella del film. Leggenda vuole che la ricostruzione fosse stata così meticolosa da aver attirato i sospetti dell’FBI.
La mostra a Londra
In occasione del ventesimo anniversario della morte di Kubrick, il Design Museum di Londra ha deciso di dedicare una mostra al registra, ai suoi mondi di fantasia e agli oggetti che li hanno popolati. Dalla macchina da scrivere di Shining agli arredi erotici del bar di Arancia Meccanica, passando per le posate futuribili di 2001 Odissea nello Spazio. L’esibizione, aperta fino al 15 settembre, si sviluppa attraverso un percorso espositivo che copre un arco temporale di oltre 30 anni ed è composta da numerosi reperti tra film, video, sceneggiature, testi, disegni, schizzi, arredi e documenti di grande valore. In totale 500 oggetti, alcuni mai visti fuori dal set, realizzati appositamente da designer internazionali del calibro di Hardy Amies, Saul Bass, Milena Canonero, Ken Adam, Ettore Sottsass, Arne Jacoben.
Il percorso
Ogni film è un mondo e ad ogni mondo è dedicata una sala. Il visitatore sarà accolto all’ingresso da su un ampio tappeto, riproduzione di quello della memorabile scena del corridoio del film The Shining. Su schermi ad alta risoluzione, posizionati lungo le pareti delle gallerie, saranno proiettate le scene più famose dei principali film del regista (Barry Lyndon, 2001: Space Odyssey, Full Metal Jacket) dei quali sarà esposto materiale inedito e scene tagliate o non prodotte, mai viste in precedenza.
Un’occasione unica per vivere ed immergersi nei mondi virtuali creati dal registra, per sentirsi protagonisti di storie che sono entrate nel nostro immaginario comune.
E se volete portarvi un “pezzo di Kubrick” nelle vostre case, visitate il nostro SHOP: troverete pezzi disegnati da designer che hanno “recitato” con il maestro, come Ettore Sottsass, Eero Saarinen, Arne Jacobsen. Il second-hand rende unica la tua casa.