Dall’8 al 14 luglio l’Europa celebra la 1° Art Nouveau Week
Tutto pronto per la prima Art Nouveau Week: dall’8 al 14 luglio, in tutta Europa, oltre 150 siti storici e dimore saranno aperte al pubblico per un’immersione nell’atmosfera della Bella Epoque. L’iniziativa è dell’associazione Italia Liberty e la data scelta non è casuale: in questa settimana ricorrono infatti l’anniversario di nascita di Giuseppe Sommaruga, uno tra i protagonisti del Liberty italiano, e quello dell’indiscusso protagonista della Secessione Viennese Gustav Klimt.
Ma da dove viene questa Art Nouveau?
La rivoluzione industriale ha già offerto i suoi frutti, il progresso corre veloce, sono arrivati i primi vaccini, le automobili, persino un rudimentale aereo. Le strade delle grandi città vengono illuminate dai lampioni elettrici, il cinema fa sognare, le signore camminano nei loro vestiti ovattati protette da ombrellini bianchi, mentre gli uomini con cilindro e bastone discutono di progresso e scommettono su come visitare il globo in appena 80 giorni. E’ un’epoca ottimista, florida, romantica. E’ la Belle Epoque.
L’Art Nouveau contagia l’Europa: in Italia è Liberty
In questo contesto nasce uno dei movimenti artistici-culturali più affascinanti di sempre: l’Art Nouveau. Un’arte “Nuova”, che si sviluppa in Francia per poi ramificarsi con diverse sfumature in tutta Europa. Da qui nasce ad esempio il secessionismo austriaco di Klimt o le architetture sognanti di Gaudì. Da qui arriva anche lo Stile Liberty, espressione italiana dell’Art Nouveau, che deve il suo nome ai magazzini A. Lasenby Liberty, fondati a Londra nel 1857, e specializzati nella vendita di prodotti provenienti dall’estremo oriente. Il fascino per la natura, per le terre lontane e misteriose, per l’esotico, lo sconosciuto, è infatti una delle caratteristiche di questo movimento.
L’industrializzazione ha portato benessere, ma anche danni. Per fuggire alla massificazione del prodotto, gli esponenti dell’Art Nouveau lo innovavano, lo decoravano, lo abbellivano, riportando in auge l’artigianalità del lavoro e della materia e rifacendosi alla natura. Un concetto che in parte anticipa la nascita del design moderno.
La pubblicità
Nonostante la critica alla produzione industriale gli artisti dell’Art Nouveau sono stati i primi in assoluto a prestare la loro opera per la creazione di manifesti e locandine pubblicitarie che oggi sono considerate vere opere d’arte.
L’Art Nouveau nel design
Il movimento porta una rivoluzione nel mondo dell’estetica, dell’architettura e dell’arredo. I capisaldi sono le forme organiche, le linee curve, gli ornamenti a predilezione vegetale o floreale. Grande spazio anche ad immagini e stampe orientaleggianti. I materiali prediletti sono il legno, il vetro, il ferro battuto.
Arredare in stile Liberty
Anche se la produzione originaria di pezzi Liberty appartiene al mondo dell’antiquariato, è possibile arredare secondo lo stile dell’epoca seguendo alcuni accorgimenti. Il segreto è scegliere arredi e dettagli capaci di richiamare ed evocare l’atmosfera.
I consigli di Deesup
Indispensabile utilizzare mobili e arredi dalle forme morbide e tondeggianti. Da evitare i modelli spigolosi. Largo invece a sedie con cuscini imbottiti, poltrone morbide e rivestimenti in broccato.
I materiali
Legno, marmo, ferro battuto, ma anche specchi e vetri colorati sono irrinunciabili in una casa in stile liberty.
I complementi d’arredo
I complementi d’arredo sono un aspetto fondamentale nella creazione di un’atmosfera liberty. Scegliete specchi con cornici dorate o decorate a tema floreale, quadretti art nouveau, orologi in ferro laccato.
Illuminazione
Anche l’illuminazione è un aspetto da non sottovalutare. Ricca, esplosiva, colorata, sinuosa, la lampada liberty si ispira alla natura e adora l’uso del vetro colorato.
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