Se dovessimo spiegare in una frase che cos’è il Fuorisalone potremmo semplicemente dire che si tratta dell’anima mondana del Salone del Mobile. Sei giorni in cui in Milano e i suoi quartieri si trasformano, anche fisicamente, per diventare palcoscenico di appuntamenti, aperitivi, mostre, installazioni, eventi culturali. Sei giorni di “festa distribuita” per scoprire un’anima colorata e allegra della città, ma anche per cogliere – più o meno intenzionalmente – il futuro del design, le tendenze, le innovazioni e le proposte che arrivano da designer spesso giovani, che trovano nei vecchi capannoni industriali o nelle boutique o nei cortili delle università uno spazio di espressione più libero rispetto a quello della Fiera.
Negli ultimi dieci anni il Fuorisalone, per i non addetti ai lavori, è probabilmente diventato uno degli eventi più attesi dell’anno a Milano. Ma non è sempre stato così. Il legame tra città e design, la promozione del design come evento, è stato frutto di un percorso di avvicinamento graduale, che parte in maniera spontanea sul finire degli anni ’70.
Storia del Fuorisalone
Il primo Salone del Mobile, organizzato dal Cosmit, vede la luce nel 1961. Sono gli anni in cui si sviluppa l’industria del mobile, che vede l’Italia come uno dei Paesi d’avanguardia. La manifestazione nel decennio cresce e si allarga, ma resta confinata nella fiera. Finché Cassina, storica azienda del design made in Italy, non decide di sfruttare il proprio showroom in città per allargare lo spazio espositivo. È il primo tassello del Fuorisalone.
L’esempio di Cassina viene seguito da molte altre aziende che espongono i loro prodotti in show room, ma anche location prestigiose e luoghi insoliti della città, università comprese. Sono gli anni della “Milano da bere”, della vita notturna, delle nuove mode, dello stupire. Si profila la prima connessione tra esposizione e performance, festa e design.
La rivista Abitare, nel 1983, coglie per prima questo fermento, dedicando una sezione al Fuorisalone e realizzando un reportage video per l’evento. Negli anni successivi l’appuntamento conquista sempre più spazio nella stampa.
Altra tappa fondamentale è il 1991. Il Salone del Mobile viene spostato da settembre ad aprile. È allora che Gilda Bojardi, di Interni, decide di organizzare, a settembre, una Design Week realizzata da una rete di showroom in città, raccolti in una pubblicazione che verrà poi riconosciuta come la prima guida ufficiale del Fuorisalone. L’esperienza in realtà non fu un successo: dopo due stagioni viene archiviata e si riallinea al Salone di aprile. Eppure lascia in eredità un aspetto importante: la nascita delle guide dedicate.
Nel 1998 il Salone del Mobile, grazie anche all’interesse suscitato dagli eventi collaterali in città, apre al pubblico generico.
Il nuovo Millennio: nasce Tortona Design District
La svolta definitiva arriva nel 2000 quando StuperStudio decide di accogliere nei suoi spazi il design. È nato il Tortona Design District, il quartiere simbolo del Fuorisalone, che lo scorso anno ha accolto 150 mila visitatori, proponendo oltre 200 eventi con 20 Paesi rappresentati.
Negli anni al quartiere lungo il Naviglio si sono aggiunti Brera, Ventura-Lambrate, San Babila, 5 Vie e Isola, new entry del 2017, per un totale di oltre 5000 eventi registrati. Ma Tortona, secondo una ricerca realizzata da GFK, resta per il 76% dei milanesi il quartiere più attrattivo della manifestazione. La stessa ricerca mette in evidenza come i valori percepiti del design oggi sono: contemporaneità, innovazione ed estetica, con una forte valenza di proiezione verso il futuro.
Non a caso il filo conduttore della Tortona Design Week 2017 sarà indagare e raccontare i nuovi paradigmi del design contemporaneo, sempre più interconnesso, flessibile e portato a misurarsi con bisogni ed eccellenze in continua evoluzione. Dal design nomade al colore, dalla manifattura 4.0. al design sociale fino ai nuovi trend dell’arredo e dell’interior design.
Tendenze come acquistare o vendere il design in maniera semplice, con un click, con una banale connessione. Come quella di condividere e rendere accessibile il bello anche a chi non ha a disposizione patrimoni da investire. Per questo Deesup sarà presente al Fuorisalone di Tortona (Opificio 31), con il suo Salotto, uno spazio che riprodurrà 3 diversi ambienti di design: contemporaneo, classico e di modernariato. Venite a scoprire il Salotto di Deesup!
Vi aspettiamo in via Tortona 31, dal 4 al 9 aprile 2017