Il termine armocromia è ormai entrato da qualche anno nel nostro vocabolario: il merito è di Rossella Migliaccio, consulente d’immagine e fondatrice dell’Italian Image Institute. Ha portato nel nostro paese le teorie che legano i colori all’essere umano già molto conosciute e utilizzate soprattutto negli Stati Uniti in ambito cinematografico.
Di base, si prende in considerazione il fatto che esistano gruppi di tonalità, chiamate palette, che risultano più donanti di altre rispetto alle caratteristiche personali di ciascuno. Perciò il colore della carnagione, dell’iride e dei capelli ci fanno rientrare in una classificazione basata sulle quattro stagioni. Ciascuna delle quali, poi, è a sua volta suddivisa in ulteriori quattro gruppi per un totale di 16, che coprono in linea di massima tutti gli esseri umani.
Quali sono le categorie dell’armocromia
Per capire se si rientra nella categoria primavera, estate, autunno o inverno dell’armocromia bisogna tenere conto di due fattori: intensità e temperatura dei colori. Con il primo canone si intende se sono presenti notevoli contrasti di tono, quindi sfumature più accese e brillanti. Temperatura, invece, significa una predominanza di colori caldi oppure freddi.
In sostanza, chi fa parte della primavera possiede colori caldi ma brillanti mentre quelli dell’estate possiedono l’esatto opposto, ovvero tinte fredde e tenui. L’autunno, invece, prevede colori caldi me desaturati, in opposizione all’inverno, dove a dominare sono alti contrasti nel nome delle sfumature glaciali e vivide. Dunque, ciascuna stagione ha una propria palette, che può condividere alcuni colori con quelle delle altre.
Come applicare l’armocromia all’arredamento
A differenza degli abiti, che sono strettamente legati alle nostre caratteristiche fisiche, quando parliamo di interior design, l’armocromia può tranquillamente adattarsi al nostro gusto personale. Una casa in palette non significa una casa monocromatica, bensì dotata di sfumature coerenti tra loro, mescolando magari due stagioni simili. Utilizzare questa tecnica può essere molto d’aiuto, soprattutto a chi è più indeciso, per mantenere una linea guida armonica in tutte le stanze, creando così un appartamento molto raffinato ed elegante. D’altronde non c’è niente di più avvolgente e accogliente di una dimora che racconta di una connessione fra ogni stanza.
Se dunque vi piacerebbe applicare l’armocromia alla vostra casa, ecco alcuni consigli di stile su come utilizzare la palette di ciascuna stagione.
La palette primavera
I colori caldi sono quelli che caratterizzano la primavera, purché siano vivaci e brillanti proprio come il risveglio della natura. Questo non significa che non siano inclusi i colori pastello, i verdi o i blu. La loro declinazione deve però virare a un temperatura più “alta”. Punte di giallo e di rosso smorzano, per esempio, un colore marino o bottiglia o ciclamino.
La palette primavera è perfetta per una casa rustica e di campagna, oppure per rendere più caldo un appartamento cittadino. Il consiglio è quello di partire da un colore neutro per poi abbinarlo a un colore secondario più deciso. Il beige in questo caso può essere un ottimo colore di partenza, facile da accostare a un rosa, un giallo sole o a un verde prato. Si tratta anche di una soluzione interessante per dare ariosità a una casa piccola, sfruttando al massimo le fonti di luce.
I materiali chiave sono la rafia e il legno, ma anche la carta da parati e le piastrelle. Non abbiate paura di osare con un color zafferano o un rosso vermiglio: scelti nelle loro sfumature più eleganti possono dare molte soddisfazioni alla casa. Senza dimenticare i contrasti con le tonalità più spente oppure opposte sul cerchio cromatico di Itten. L’equilibrio è tutto così come il tocco personale!
La palette estate
L’armocromia non deve essere inteso come un limite, ma come un’opportunità di stile. Questo vale anche per una palette come quella dell’estate, che prevede tonalità delicate e fredde: elementi che ci fanno subito immaginare una casa al mare oppure romantica. I colori sono bianco sporco, rosa confetto, corda, azzurri marini, grigio chiaro e verde salvia. A differenza della primavera, l’atmosfera che otteniamo con questa palette è più rarefatta ma altrettanto luminosa. Davvero molto chic e attuale, può essere la base per un pregevole stile nordico, che sappiamo essere estremamente di tendenza. In alternativa è un buon compromesso per chi vuole giocare con le tinte fredde senza esagerare.
Meglio evitare le tinte assolute come il bianco ottico, preferendo quelle ibride, che creano un legame con tutte le altre, come per esempio un tortora rosato o un greige. I materiali della palette estate sono il legno chiaro e i metalli freddi, perfetti per predominare in tutta la casa ed essere associati a un dettaglio qua e là di un colore specifico, che dà vitalità e personalità. Molto di tendenza sono l’azzurro e il turchese, quest’ultimo indicato anche per la primavera.
La palette autunno
Con questa stagione approdiamo nei colori caldi e scuri, ma non per questo meno intensi o brillanti. Infatti, dobbiamo farci ispirare dalla natura a cavallo tra ottobre e novembre, e al suo tingersi di 1000 sfumature di arancio e marrone, quando il verde si trasforma in giallo e il rosso è spento e misterioso. Anche nella palette autunno non mancano però alcune sfumature più fredde come per esempio il petrolio, perfetto esempio di un blu scaldato da una punta di giallo, facendolo tendere più al verde. È molto di tendenza soprattutto per quanto riguarda le sedute del soggiorno o le testate del letto, preferibilmente in velluto.
La palette dell’autunno è sicuramente indicata per chi ama l’antiquariato e vuole una casa da uno spirito più classico, che incarna la tradizione dell’arredamento e del mobile di alta fattura: il legno scuro è il materiale più indicato così come i tessuti importanti e pregiati nei toni smorzati dell’arancio, del rosso e del verde oliva. Se temete però che questa stagione possa appesantire la vostra casa, niente paura: potete mixarla con qualche elemento primavera, perciò conservare un colore di base neutro e caldo e abbinarlo a quelli autunnali esclusivamente per gli accessori. Oppure creare contrasti sapienti con l’inverno.
La palette inverno
Quella inverno è una palette non semplicissima da applicare alla casa poiché richiede una grande conoscenza delle regole dell’arredamento e la capacità anche di romperle. Parliamo di colori freddi molto intensi e talvolta scurissimi o super accesi. Il nero non sta bene a tutti, ma solo ai fortunati “invernali”, così come blu scuro, verdone, viola, fucsia, grigio cemento. Anche il tortora più scuro tendente al grigio rientra in questa palette, che può essere utilizzato come base per poi abbinare tutte le sfumature.
Inverno significa anche alto contrasto, ovvero chiarissimo e scurissimo insieme, fantasie optical e tutto ciò che vi viene in mente d’impatto. Un bagno di questo tipo può essere molto interessante, così come il salotto, ma attenzione a non esagerare: il risultato potrebbe essere respingente. Insomma, maneggiare con cura. Così come le pareti pitturare di intensi blu o verdi bosco, molto cool: restringono la stanza.
Rientra sempre nella categoria inverno anche lo stile industrial, tra grigi e neri possibilmente dalle finiture lucide che non accendono la vivacità. Molto di moda soprattutto negli appartamenti e loft cittadini, è importante sapere come stemperarlo per evitare che diventi eccessivamente gelido. Si può smorzare con qualche tocco caldo quanto basta per accede il contrasto, con ottimi risultati. Come dicevamo, i mattoni, che sono per eccellenza autunnali, possono creare un’armonia inaspettata.